3 Curiosità sul
Silenzio

Tre curiosità sul silenzio!

Vi racconto tre curiosità su ciò che allo stesso tempo si affianca e si oppone al mondo dei suoni e alla musica: il silenzio!

1 - Esiste un tipo di stanza costruita per abbattere qualsiasi riflessione sonora, creando un silenzio praticamente perfetto tramite l’adozione di forme particolari e l'uso di materiali fonoassorbenti.
Si chiama
camera anecoica. È un ambiente strutturato in modo da ridurre il più possibile la riflessione di segnali acustici sulle pareti. Il termine, dal greco, significa infatti "privo di eco”.
Uno degli
effetti curiosi della camera anecoica acustica è la degradazione del senso di equilibrio: l'orecchio, infatti, contribuisce alla percezione spaziale basandosi sull’eco e l'artificiale cancellazione di quest’ultimo compromette parzialmente l'efficacia dei sistemi di orientamento istintivi, basati su un organo apposito sito nell'orecchio interno.
Inoltre in questa camera il tempo di permanenza massimo per un essere umano non è elevato. Il silenzio assoluto, oltre alla perdita di equilibrio, porta a
spaesamento, perdita d’equilibrio psicologico e anche allucinazioni, provando quella che si può definire una privazione sensoriale.

2 - L'isola di Rennell, atollo corallino appartenente alle Isole Salomone, fu occidentalizzata negli anni '30.

Gli abitanti dissero che uno dei più grandi doni dell’uomo bianco fu il silenzio; questo perché, con l’arrivo delle stoffe, non si sentiva più per tutta l’isola, dall’alba al tramonto, l’incessante rumore della battitura della corteccia. Il rumore derivava dall'uso di un battitore di pietra che serviva a lavorare la corteccia fibrosa di alcuni alberi e ricavarne vestiti, ma anche corde e reti.
Dal libro “Armi, acciaio e malattie”di Jared Diamond

3 - Il brano 4′33″ (quattro minuti e trentatré secondi) è una composizione sperimentale del compositore statunitense John Cage, composta nel 1952 per qualunque strumento musicale o ensemble.
L’unica istruzione data all’esecutore è quella di non suonare nulla per tutta la durata del brano. La composizione ha addirittura tre movimenti: il primo movimento dura 30 secondi, il secondo 2 minuti e 23 secondi ed il terzo 1 minuto e 40 secondi; la durata totale dà ovviamente il titolo all'opera.

L’autore aveva l’intenzione di far porre
attenzione ai suoni presenti nell'ambiente in cui viene eseguita, dando una idea di importanza dell'ambiente stesso, sebbene sia generalmente percepita come quattro minuti e trentatré secondi di silenzio.


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Scritto da Emanuele Ruggiero